Tennis: Andy Murray getta la spugna, ritiro a fine stagione

Andy Murray

Tra pianti e singhiozzi, Andy Murray ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa, il suo prossimo ritiro dal tennis a causa del persistere del dolore all’anca che non ha più permesso all’atleta di essere competitivo. Il tennista, che stringendo i denti parteciperà agli imminenti Australian Open, proverà pure a partecipare a Wimbledon per poi dire definitivamente basta. 

‘Ho male anche a indossare un calzino’, ha dichiarato sconsolato, tra l’altro, Andy Murray che, il 7 novembre del 2016, è stato il primo tennista britannico a diventare numero 1 del mondo. In carriera il tennista ha vinto tre titoli del Grande Slam, e precisamente gli US Open nel 2012, e per ben due volte Wimbledon nel 2013 e nel 2016 su un totale di undici finali del Grande Slam giocate, e 45 titoli ATP vinti in carriera. 

Andy Murray, che per 41 settimane è rimasto in vetta al ranking, vanta pure 1 Coppa Davis che è stata vinta con la Gran Bretagna nel 2015, e 2 medaglie d’oro olimpiche a Londra nel 2012, ed a Rio nel 2016. Il montepremi vinto in carriera dal tennista britannico, calcolato in milioni di sterline, sfiora i 48 milioni a fronte, sul campo, di quasi 6 mila aces serviti e ben 29 vittorie complessive contro gli avversari Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic.

Nato a Glasgow il 15 maggio del 1987, Andrew Barron Murray, detto Andy, per gli inglesi è uno dei più grandi sportivi di sempre. Basti pensare che nel 2012 è stato il primo uomo dopo 76 anni a giungere alla finale di Wimbledon. Ma purtroppo dal mese di luglio del 2017, a causa di un grave infortunio ad un’anca, è iniziato il calvario per il tennista che, un anno dopo ha provato a riprendere l’attività agonistica ripartendo dal numero 839 nel ranking. Tra tante sconfitte, e qualche buon risultato che aveva fatto ben sperare, ora Andy Murray al massimo nel luglio prossimo dirà addio al tennis da professionista anche perché non è intenzionato nemmeno a proseguire giocando in doppio. 

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